giovedì 26 gennaio 2012

Recensione: Il silenzio della violenza - E.Thomas 

 

Editore: Pironti
Genere: Donne
Anno: 1989
Pagine 262 - 14x21 - brossura
Prezzo copertina: € 10,33
In librerie MondoLibri e su www.bookweb.it

La storia di Maria, costretta a lottare contro il buco nero del suo cuore.

Violentata dall'adorato padre a soli quindici anni, passerà attraverso l'anoressia ed il senso di colpa nei confronti di sua madre, ignara di tutto. Svuotata di tutte le sue certezze, incapace di trovare risposta al perché di ciò che le era capitato, perderà anche la fiducia nella Chiesa, imbattendosi nell'ipocrisia di un parroco che, a dispetto dell'amore divino,che tutti accoglie e tutti protegge, le dirà, solo: dimentica.
Incompresa, stretta in una morsa di dolore lancinante, troverà sfogo nella scultura e nella pittura, creando opere terrificanti, riflesso del suo io. Si obbligherà ad amare un uomo, dal quale avrà una figlia. Viaggerà in Ciad come missionaria; diverrà una maestra di scuola; imparerà a rapportarsi con le sofferenze altrui e, alla fine, troverà la forza per rompere un silenzio lungo trent'anni.

Eva Thomas parla di sé, della sua storia. Il dolore, ancora troppo forte per poter essere raccontato in prima persona, la induce ad alternare la scrittura diretta con la terza persona, quasi a voler prendere le distanze da quella tragica realtà, che nessuno vorrebbe mai sentire, e ancor meno scrivere.

Un fiume di parole confuso, dai tratti incerti, densi, carico di sentimenti contrastanti; un viaggio tortuoso all'interno dell'incubo, della solitudine, e della voglia di riprendersi la propria voce.

"Un giorno mi dicevo: sarebbe bello poter cambiare la memoria, ma quel che c'è di più terribile nella vita, è che non si può cambiare la memoria"


"Era persa ormai in un deserto nero, silenzioso. Non aveva più un cammino, una voce, si era dissolta, aveva preso il volo, era diventata immateriale. Poteva essere così dopo la morte.

Era senza dubbio già morta"

"Tacere e fare come se niente fosse successo.

Tacere e non cercare di capire.
Tacere per sopravvivere.
Ma ora che ho capito tutti i meccanismi di difesa che ho visto funzionarmi intorno così spesso, non posso più tacere"

Claudia Mameli



Recensione: Il silenzio della violenza by Caudia Mameli is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.

 

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