mercoledì 4 gennaio 2017

Recensione: Tra Cielo e Terra. Il ragazzo venuto dalle stelle, di Maruska Kreanza

                                              

Genere: Fantasy
Prezzo: € 2,99
Formato: E-book
Pagine: 666


Alexander Sanders non è un ragazzo comune: oltre alla sua stazza da gigante e la fame smisurata, ciò che lo differenzia dagli altri è una uguale quantità di energia buona e amore per il prossimo. Lui è speciale senza saperlo! Da tempo, il professore Lomax segue nell'ombra il diciasettenne capitano di Basket del liceo Palmer. Finora il ragazzo ha vissuto un'adolescenza da comune mortale, trovando in Susan il punto di riferimento più grande e stabilendo con lei un rapporto che li rende praticamente inseparabili. Tutto sembra procedere nella normalità, fino a quando nel giovane non si presentano delle anomalie che lo destabilizzeranno: strane sensazioni, eventi inspiegabili volti a farlo confrontare con una realtà  diversa da quella raccontata dai suoi presunti genitori. Presto si ritroverà lontano da tutto ciò che conosce e la sua vita verrà messa in discussione, vittima di complotti e guerre di potere nelle quali dovrà confrontarsi con nemici che mirano a sfruttare i suoi straordinari poteri per qualcosa che va oltre il bene comune. Intrappolato in vendette private e sotterfugi, Alex incontrerà due donne che accenderanno in lui nuove emozioni, facendogli scoprire che il suo animo buono è fatto per amare, indistintamente, in un modo che nessun essere umano è in grado di fare.



Tra amori che nascondo, sfide che si accendono e decisioni importanti da prendere, Maruska ha creato un importante mix di carattere nello stesso personaggio: le lettrici più romantiche saranno attratte da Alex per l'innocenza e la dolcezza con la quale si prende cura delle persone che ama; quelle più curiose lo vorranno vedere compiere gesta fuori dal normale e cambiare le sorti del destino. Le più audaci, invece, si lasceranno sedurre dalla sua affascinante prestanza fisica e dalla sua determinazione nell'affermare i propri valori. E se pensate che si tratti di una storia destinata al solo pubblico femminile, cadete in errore: il sesso opposto avrà modo di apprezzare un fantasy d'azione che si fonde ad un erotico sempre vivo.
Per quanto riguarda la parte tecnica, nel testo dovrebbero essere smussate delle sviste che ne rallentano un po' la lettura, eliminati luoghi comuni e rivalutate alcune scene. La trama vuole infatti fiducia prima di poter essere apprezzata, poiché alcuni passaggi sembrano essere presi da un'altra storia: in realtà l'autrice compie questa scelta in maniera consapevole, certa di stupire in seguito con l'evolversi della storia.

"Era bello il pianeta Terra, con tutti i suoi contrasti, con tutte le sue diversità. Erano belli i suoi colori"

"La gola si seccò vedendo scorrere veloci quelle immagini eccitanti e sconvolgenti. Anche la mano di lei subì la scossa. La mano forte di lui la immaginò per un attimo su di sé, sul suo corpo nudo"

"Vide decine di volte i corpi di quei malviventi bruciare e cadere per terra. Era stata la sua scossa viola, sconosciuta e mortale, ad ucciderli"

Claudia Mameli
Licenza Creative Commons
Recensione: Tra cielo e terra, capitolo primo di Claudia Mameli è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Based on a work at http://ilprofumodellacarta.blogspot.it/2017/01/recensione-tra-cielo-e-terra-il-ragazzo.html.

Recensione: Emma, di Francesca Pace

                                             

Genere: Fantasy
Anno: 2013
Formato: Kindle
Pagine: 293
Prezzo: € 0,99
Disponibile su: Amazon COMPRA QUI: Emma

Dedicato a lettori poco pretenziosi, questo romanzo possiede una buona trama che andrebbe sicuramente ristesa per eliminare i numerosi refusi e frasi ridondanti che ne appesantiscono la lettura.
La trama è un classico del fantasy, un bel mix di streghe, vampiri ed ibridi intenti a darsi battaglia nel corso dei secoli. La protagonista è proprio Emma, una giovane dei giorni nostri che sta per scoprire di essere predestinata ad imprese fuori dal normale. Ad accudirla ci saranno i suoi amici di sempre, Serena, Martha e Dimitri che si troveranno costretti a rivelarle la loro vera natura e metterla a parte di una leggendaria profezia che la riguarda. L'intera vicenda si snoda tra Zurigo e Praga, dei quali l'autrice regala un'ampia visione. I personaggi sono bene descritti e la trama si snoda piacevolmente tra la scoperta dell'antico mistero e l'azione del presente, dove Emma imparerà a gestire le sue doti speciali per combattere dei nemici mortali, scegliendo al contempo di lasciarsi andare ad un amore diabolico che metterà in pericolo la vita dei suoi cari. Tra addestramenti, lotte, cadute e rinascite, Emma avrà pure il tempo per aprire il cuore alla passione.



La versione in mio possesso è quella della prima edizione, del 2013, nella quale ho trovato parecchi errori, refusi e imprecisioni che rendono monotona la lettura di una storia che ha in realtà una buona trama da poter sfruttare, e questo mi porta a riflettere sul fatto che il lavoro di editing, in un romanzo ricco di potenzialità, non sia solo un optional ma un'attenzione maggiore verso il lettore che compra.

Recensione: Lettere fra l'erba, di Clara Cerri




Casa editrice: Lettere Animate Editore
Genere: Narrativa
Anno: 2016
Formato: Kindle
Pagine: 409
Prezzo: € 1,99
Disponibile su: Amazon Lettere fra l'erba


La giovane Isabella, orfana di madre e da sempre instradata ad una disciplina emotiva che non le permette di aprirsi ai sentimenti in maniera semplice, dopo aver trascorso gran parte della vita in un istituto torna a vivere in casa di suo padre. Vincenzo è sempre stato troppo distante con sua figlia, ma non perché la rifiutasse: semplicemente vedeva in lei un passato confuso, mal gestito e, ancor di più, perché guardarla negli occhi lo faceva tornare  da Ilaria, morta troppo presto e dopo un amore tormentato, clandestino, che ha piantato radici impossibili da sradicare. Isabella sa poco di sua madre, solo che era una gran donna e che tutti l'amavano. Eppure nessuno vuole raccontarle di lei, nemmeno suo padre. Ritrovatasi per caso a recitare in una compagnia teatrale diretta dall'esuberante Antonio, con il quale Vincenzo ha tagliato ogni rapporto già da troppi anni, Isabella conoscerà i vecchi amici liceali di sua madre. Poco per volta, anche grazie ad alcune lettere ritrovate fra le cose di Ilaria, ripercorrendo gli anni de "La Pantera" e della vita teatrale scoprirà una verità che mai si sarebbe aspettata.



Già da parecchi mesi avevo questo libro sulla lista di quelli da leggere, ma chissà perché ho aspettato a lungo prima di aprirlo. Forse ho semplicemente cercato il momento giusto. E credo di aver fatto bene. In realtà ho finito di leggerlo il mese scorso, ma ho sempre bisogno di un po' di tempo per metabolizzare certi libri. Questo è stato un fiume in piena, mi ha travolto con tutta la sua energia riportandomi in un passato che, a pensarci bene, non è per niente diverso da come lo ricordo. Intendo a livello emozionale, riguardo le scelte e le prove affrontate nella vita. A volte si cresce, si sbaglia e si va avanti. Altre, invece, si resta con uno sguardo rivolto alle proprie spalle, sperando di scorgere con la coda dell'occhio quel breve flash in grado di ancorarti ancora per un po' in quel tuo mondo fatto di ricordi, rimpianti e sogni sfuggiti. L'intreccio fra passato e presente dona movimento alla storia, la fa respirare. I personaggi, specialmente quello di Ilaria, che è il perno del tempo, portano ad identificarsi con una donna comune, forte e fragile allo stesso modo, combattuta nei sentimenti al punto da non saper bene cosa scegliere fra gioia e dolore. Antonio, da canto suo, incarna perfettamente il classico stereotipo di "Peter Pan", mai troppo pronto ad aprire definitivamente la porta dell'età adulta, che viene invece impersonata dalla giovane Isabella, forse la più coscienziosa fra tutti; quella che, dopo una vita intera, rimetterà a posto cuore e anima di chi l'ha sempre amata, fin dal principio.

Clara Cerri usa un linguaggio semplice, dialettale, senza aver paura di soccombere per mezzo di regole fisse. Poi, di colpo ci si ritrova immersi nella più pura poesia dell'anima. Ed è proprio questo che rendono il suo libro, un libro per l'Uomo. In esso ci si ritrova, si piange, si ride, ci s'adira per poi tornare indietro a far pace con i propri rimorsi e godere dei suoi versi. Semplicemente, si ama.


"In quella ragazza alta e secca c'è la pupa di Ilaria, ci sono i pochi chili che un giorno hanno pesato sul suo petto"

"Antonio si accorse di piangere, era un dolore ardente e inedito, nella testa, nel petto, nel sesso, nelle gambe, era gelosia, nostalgia, invidia, rabbia, vuoto, disprezzo, era il dolore più bello del mondo, era l'inferno"

"Erano appena finiti gli anni '80 e tutto faceva credere che la vita fosse tutta una hit parade e che tale sarebbe rimasta per sempre"

"Ha perso sua madre, non perché se ne sia voluta andare, l'ha persa e basta, come si perdono i palloncini, e non tutto perché volano in cielo"

Claudia Mameli

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Recensione: Lettere fra l'erba di Claudia Mameli è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
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Recensione: Adularia, la trafficante di storie, di Alessia Coppola





Casa editrice: Lulu.com
Genere: Fiaba
Anno: 2015
Formato: Kindle
Pagine: 58
Prezzo: € 0,99
Disponibile su: Amazon Adularia, La Trafficante di Storie

Questa piccola favola dei giorni nostri ha il sapore dei sogni di bambini. In essa si trovano tutti gli elementi per vivere la magia dell'amore puro. Tornato a Venezia dopo lunghi anni di poetico pellegrinare, il vecchio Claude s'imbatte in un individuo misterioso che gli concede un sogno da realizzare. Dal desiderio del poeta nasce Adularia, che cresce nutrendosi di fantasia. Grazie al suo potere di creare delle favole fantastiche, diventa il riscatto del vecchio incantatore, che a distanza di tempo tornerà a riscuotere la sua ricompensa per il desiderio esaudito. Da lì in poi, Adularia sarà costretta a rubare le parole degli uomini per far contento il suo nuovo tutore. Lei, però, sa distinguere il bene dal il male e dopo aver penato per l'egoismo degli avidi troverà il suo lieto fine negli occhi di un bambino.

"Ah, se solo fosse stato giovane. Sapeva perfettamente cosa chiedere allo zingaro: ma era davvero in grado di realizzare i sogni? Il sogno di Claude Fermine, aveva un nome. Adularia"

"Le parole sulla carta avorio, ricamavano segni perfetti. Il pennino graffiava le ruvide pagine, producendo un suono simile al frinire dei grilli. Claude adorava scrivere, e lo faceva con la dolcezza di una madre che carezza la guancia del proprio bimbo"

"Come per incanto, le parole si staccarono dai fogli e si misero a danzare. I segni neri della scrittura saltellavano sui fogli, come zampette di colibrì. Volteggiavano per la stanza e si tuffavano tra le braccia di Adularia"

"La gente amava le storie di Adularia. Chi le acquistava una volta, non poteva fare a meno di farlo altre innumerevoli volte. Lei faceva sognare la gente. E i sogni hanno un gran potere, Hazel lo aveva intuito"

"Le guance bianche e secche, presero colore e sentì all’improvviso un suono. Il ticchettio di un orologio, un battito. Era il cuore di Adularia. Aveva un cuore vero, adesso"


Claudia Mameli


                                              

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Recensione: Nocturna 12, Equinozio d'Orrore, di Gianluca Ingaramo



                                 



Casa Editrice: CreateSpace Independent Publishing Platform
Anno: 2015
Genere: Horror
Formato: Cartaceo
Pagine: 60
Disponibile su: Amazon Nocturna 12 - Equinozio d'Orrore

Ho letto ora "Nocturna 12, Equinozio d'orrore". Inutile stare a spiegare il genere, nè tantomeno dire che ho subito messo 5 stelle: Non sia mai che Gianluca mi rincorra con una motosega! Questa silloge contiene 12 racconti e 4 poesie in cui i personaggi si alternano tra licantropi e vampiri, accompagnati da esseri di natura indefinita. Le storie parlano simbolicamente della continua lotta interiore tra il bene e il male, il giusto e lo sbaglio, la saggezza e l'incoscienza. Si parla di scelte da fare, conseguenze che ne derivano. Bivi dai quali non si torna indietro. Tutto questo viene fatto utilizzando delle figure demonizzate dall'opinione comune che rappresentano, appunto, i veri mostri, quelli che stanno nascosti nei borghi oscuri della mente. Quelli che, una volta saltati fuori dall'ombra liberano tutta la loro potenza facendo incetta d'anime.
È una raccolta che ha il doppio scopo di portare alla riflessione i più esigenti e intrattenere ingordamente gli amanti del genere horror. Se volete scivolare nelle tenebre, non tenete le luci accese stanotte. In questo libro non manca proprio nulla per passare una serata da incubo!


Claudia Mameli



                                          


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Recensione: Nocturna 12, equinozio d'Orrore di Claudia Mameli è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
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