mercoledì 28 ottobre 2015

Il colore dell'uva matura, di Sandra Rotondo


Edizione: Kindle
Genere: Erotico
Anno: 2015
Formato: E-book
Pagine: 118
Prezzo: € 3,99
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Michael è un ricco ed affascinante uomo in carriera che vive con arroganza il potere che esercita sulle donne, misero mezzo d'appagamento per i propri sensi. Mentalmente deviato da un percorso di crescita disturbato, ha fatto della misoginia una religione da rispettare ad ogni costo, dove angeli e demoni combattono per aggiudicarsi il posto più oscuro e nascosto del suo cuore che spesso dimentica i bisogni degli altri, senza riuscire a capire i motivi che spingono le persone a vivere godendo oltre i propri desideri viscerali. Le sole certezze del ricco amatore sono Harry e le sue vigne, le uniche cose in grado di ricordargli che anche lui, un tempo, è stato un bambino che voleva crescere come tutti gli altri.
Immerso in un continuo susseguirsi di appagamenti morbosi, si ritrova d'un tratto a fare i conti con una nuova presenza che prepotentemente si è fatta strada nella sua vita: quella di Maria, vittima a modo suo di un altrettanto traumatica infanzia, e che farà di tutto per insinuarsi nei suoi pensieri invertendo i ruoli di vittima e carnefice, in un lussurioso gioco di caccia alle streghe.

"Il colore dell'uva matura" esordisce con un prologo che lascia un nodo in gola nell'attesa di scoprire le macabre fattezze di una madre innamorata visceralmente del proprio figlio, che una volta adulto userà il proprio corpo come arma di distruzione, impedendo che lo scrigno magico custode dei suoi più intimi segreti possa essere violato per poi finire in mani bramose di sofferenza altrui.
Di primo impatto, la maniera esplicita e minuziosa con la quale vengono descritte tutte le scene di sesso proposte, può far apparire questo libro al pari di un porno letterario già visto. Andando avanti nella lettura, però, si scopre che la penna dell'autrice sa muoversi agilmente tra le righe delle emozioni, usando una terminologia colta e appropriata nei punti giusti, facendo così ricredere persino il lettore più scettico, che si ritroverà a confrontarsi con gli stati d'animo che portano alla ferocia di cui si vantano gli stessi atti carnali. Un libro che esalta la linea sottile tra amore e morbosità, sofferenza e rancore, autodistruzione e voglia di esplodere in un liberatorio grido di rinascita: un libro che stringe lo stomaco fino all'ultimo respiro.



"Il periodo della vendemmia è la mio preferito, mi piace sporcarmi le mani con l'uva, sentire le morbide rotondità del suo grappolo, assaporarne la delicata dolcezza sulle labbra che esplode, subito dopo, nel palato, facendoti pregustare la successiva corposità del vino che se ne ricava"

"Sembra che siano passati pochi minuti e invece è quasi un'ora che parliamo. Assurdo come ragioni il tempo. Ma ancor più assurda è la percezione che noi ne abbiamo, nel preciso istante in cui viviamo il presente"

"Io sono uno stronzo e in quello eccello. In silenzio, facciamo ritorno a Parigi. La lascio davanti l'entrata del Grand Hotel. (...)  Sbatte lo sportello con violenza e si allontana. Io faccio altrettanto e spingo il piede sul pedale dell'acceleratore. Corro, violando ogni limite di velocità. L'autorità preposta non mi spaventa. Io sono l'autorità! Troppo abituato ad averla vinta, chi ha il denaro possiede anche il potere e ciò che ne consegue. Donne comprese"

"L'ho stretta a me, per la paura che mi scivolasse via dalle mani, come un sogno lasciato a metà, nel risveglio mattutino. Il mio corpo, ora, la cerca assetato del suo vino"

"È come un leone in gabbia, mio padre, sbatte sulle sbarre con costanza, in attesa di essere liberato. Ma non c'è liberazione per lui, né mai ci sarà. Ma sta punendo anche me e io non ho colpa. Sono solo un ragazzino più alto della norma. Sono solo un ragazzino che vuole andare a giocare nei vigneti. E lui non me lo permette"

Claudia Mameli